
Nuove polemiche da Salvini con Papa Francesco: il segretario del Carroccio, infatti, ha detto “Io non sono rimasto incuriosito, sono rimasto schifato“. Il pomo della discordia, questa volta, è il crocefisso con falce e martello di Espinal donato da Evo Morales nel viaggio in Sud America di Bergoglio.
E Bergoglio, in conferenza stampa, aveva detto che “Per me non è stata un’offesa. Ho lasciato alla Madonna di Copacabana l’onorificenza (la chuspa, un astuccio all’interno del quale in Bolivia si tengono le foglie di coca non raffinate per masticarle e per usarle per il tè) che mi ha dato il presidente, ma il Cristo lo porto con me”.
Ciò che però Salvini non considera è la storia del crocifisso, disegnato da padre Luis Espinal Camps, gesuita ucciso il 22 marzo 1980 durante la dittatura, e a cui Bergoglio ha voluto rendere omaggio nel suo viaggio e che, per la personalità del creatore, il dono di Morales rientra appieno nel “genere dell’arte di protesta”