Terrorismo, espulso tunisino: era pronto a colpire l’Italia

Terrorismo, espulso tunisino: era pronto a colpire l'Italia

Espulso un tunisino pronto a colpire in Italia, risiedeva a Edolo

Bendhiab Nasreddin, 23enne tunisino residente a Edolo, in provincia di Brescia, è stato espulso ieri mattina con un volo diretto a Tunisi. Il giovane, raggiunto il giorno prima da un decreto di espulsione, è accusato di essere entrato in contatto con l’Isis e di aver fatto propaganda jihadista.

Espulso un tunisino pronto a colpire in Italia, risiedeva a Edolo«Le indagini di polizia – spiega il Ministero dell’Interno – hanno provato che lo straniero era in contatto con un foreign fighter marocchino con il quale comunicava via social. Rientrato in Italia il 15 agosto scorso, dopo un prolungato periodo di tempo in Tunisia, Nasreddin aveva dato manifestazione di una sua radicalizzazione».

Il Viminale spiega che il ragazzo aveva ricevuto indicazioni molto chiare, da una persona a lui vicina, affinché compiesse attentati in Italia del tutto simili a quelli che si sono consumati in Francia e in Belgio. Attentati che sarebbero poi stati rivendicati come la risposta alle operazioni dell’Italia in Libia. Sembra inoltre che dopo aver colpito, il tunisino espulso avrebbe escogitato un modo per lasciare l’Italia e unirsi alla causa dello Stato Islamico trasferendosi in Siria.

Fermato in tempo, la Questura di Brescia ha fatto salire Nasreddin su un volo diretto in Tunisia. In totale, da inizio 2015 ad oggi sono stati 132 gli espulsi dal Viminale per propaganda jihadista e pianificazione di attentati. Di questi 132, 66 sono quelli espulsi nel 2016.

Viviana Bottalico